Descrizione
Kyle e Alec sono fotografi professionisti alla ricerca di scenari affascinanti per gli obiettivi delle loro fotocamere. Entrano, più o meno legalmente, in complessi industriali o vecchie scuole: in qualunque edificio, purché abbandonato da tempo. Una notte, s’imbattono in uno dei luoghi più raccapriccianti di New York: il
manicomio Willard. Ma, quando la Omicidi ritrova il cadavere di una giovane ragazza all’interno del manicomio, i primi sospetti ricadono su Alec. A indirizzare le indagini sono alcuni suoi strani atteggiamenti passati, dovuti all’adolescenziale interesse per il mondo dell’occulto.
Kyle, da poco lasciato dalla amatissima Amber, si ritrova confuso e anche indagato per concorso in omicidio. Verrà catapultato in un mondo a lui sconosciuto e dovrà lottare con tenacia per salvare il suo amico e collega da un’ingiustizia. Allo stesso tempo, dovrà difendersi dalle accuse che l’agente Titus Bowman muove contro di lui. Per sua fortuna, non sarà solo. Cristian Martinelli è nato a Montichiari (BS) e vive a Calcinatello, nella stessa provincia. Dopo l’istituto professionale, entra nella ditta paterna, di automazione industriale. Da sempre incline alla scrittura, dopo alcune esperienze ancora acerbe, approda alla pubblicazione con questo inquietante e appassionante CaSO4.
Martinelli Sonia –
Ho appena terminato la lettura di “CaSo4”, libro giallo edito 96, rue de La Fontaine. Da sorella maggiore giuro che sarò leale nel giudicare mio fratello Cristian Martinelli che di questo libro ne è l’autore. La tentazione di raccontarvi troppo c’è, ma è un thriller dunque è meglio non rivelare molto. La curiosità è stata appunto il motore che mi ha spinta a leggere ed ad andare avanti nelle pagine. Mi sono un po’ immedesimata in tutti i personaggi anche se molto diversi uno dall’altro. Kyle in maniera particolare mi ha fatto entrare in questo racconto avvincente. Questo fotografo che si aggrappa a tutto e a tutti, specialmente a Giulia, per scagionare l’amico Alec dall’infamia di essere un killer seriale. Il libro mi è parso subito attraente, un po’ dolce, ma allo stesso tempo crudele. Fra la prima e l’ultima pagina tanti colpi di scena hanno tenuta viva la mia attenzione, mi hanno fatto ridere, piangere e anche fantasticare. Consiglio dunque di leggere “CaSo4” (anche il titolo non è a caso) è grande Cri, sei stato proprio bravo!! ❤️?