Descrizione
La complessa e spesso drammatica parabola di una figlia non voluta che cresce nel disinteresse dei genitori, in particolare della madre, finendo per convincersi di essere lei stessa la causa di tanta indifferenza, per sue presunte colpe e incapacità o, addirittura, per essere nata femmina.
Il progressivo realizzarsi di una donna che, nonostante tutto ciò, riesce a costruire la propria vita, ogni volta a malgrado l’ostilità di questa madre che, infine, appare, più di ogni sua colpa, vittima di se stessa, perché, come scrive l’autrice, “il peso più grande che dobbiamo sopportare nei rapporti con gli altri è proprio quello delle cose non dette e non fatte”.
Disponibilità immediata
pp. 108
Christian –
‘Lettere a una madre’ appare come un monologo interiore che, come nel caso di Elena Morante ed il suo ‘Amore Molesto’ si muove nell’ambito del flusso di coscienza. Una scelta ad oggi comunque atipica che ne aumenta fortemente l’impatto emotivo. Da un punto di vista del contenuto le opere suddette non possono però essere più diverse. Il libro di Cristina Iadeluca narra infatti il rapporto di una figlia che fin dalla nascita (ed anche prima) implora l’amore ad una madre totalmente anaffettiva alla pari della protagonista del capolavoro della Némirovsky. ‘Lettere a una madre’ di Lucia Aculieda è un libro diretto, in cui le lettere ‘immaginarie’ alla propria madre narcisista ed egocentrica si fondono con un diario vergato con le lacrime, la voglia di essere amata e di donare amore. Ma non solo, questo monologo prova a far capire come uscire da un rapporto lesionista ed autolesionista (anche in forme abbastanza gravi) non perdendo la propria voglia di vivere e, soprattutto, d’amare.