Descrizione
Quando Leonardo arriva a Roma, alla fine del 1513, trova una città dove convivono cardinali e prostitute, mecenati e usurai, grandi artisti e avventurieri. Con papa Leone X Medici questi contrasti aumentano a dismisura, e non sorprende che il Maestro resti coinvolto, suo malgrado, in una serie di intrighi e delitti cui solo il suo genio riesce a dare soluzione.
Lo vediamo, insieme al suo fedele Salaì, percorrere strade e viuzze della città eterna tra chiese, palazzi, ville, osterie, stufe, bordelli, prigioni… e lo accompagnano, e spesso lo aiutano, altri geni suoi pari, come Bramante, Michelangelo, Raffaello.
Tutt’intorno ruota un universo infinito: dallo stesso papa Leone X a cardinali come il Bibbiena e Alessandro Farnese; da prostitute come la dolcissima Lozana a ex amanti di papa Alessandro VI come Vannozza Cattanei e Giulia Farnese; da mecenati come Agostino Chigi e Giuliano de’ Medici, fratello del papa e protettore dello stesso Leonardo, ai membri del clero e della nobiltà romana pronti a tutto per difendere i loro privilegi.
Come nel precedente romanzo, Delitti al Monte Vaticano, trame, intrighi e indagini si inseriscono in un contesto dove fatti, personaggi e accadimenti reali sono rispettati con totale e assoluta veridicità, per offrire un quadro della Roma del Cinquecento che non sia solo fiction ma anche ricostruzione attendibile della città e del periodo.
Dionisio Castello, romano, ha sempre unito le attività “ufficiali” di architetto e ordinario di Storia dell’Arte nei Licei a quella di appassionato di enogastronomia. In quest’ambito è stato per molti anni presidente di Slow Food Lazio e collabora tuttora con il Gambero Rosso nella redazione delle Guide Ristoranti e Vini d’Italia. Ha già dedicato a Leonardo detective tre romanzi: L’allogazione di Anghiari, 2007, Premio L’Autore, e Fiume di sangue, 2012, entrambi ambientati nella Firenze del 1504; e Delitti al Monte Vaticano, pubblicato nel 2018 sempre da “96, Rue de-La-Fontaine Edizioni”.
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