Descrizione
La Sardegna dei nuraghi e delle vestigia di antichissime civiltà fa da sfondo a una storia accattivante nell’apparente pace di una terra che custodisce ancora l’arte del vivere in armonia con i ritmi naturali. Il romanzo si basa su una dovizia di particolari che spinge il lettore a prendere parte al gioco dell’indagine sui vari omicidi.
Dopo pericoli, intuizioni, viaggi attraverso l’isola, ci si immedesima nelle varie strategie investigative, condotte dal protagonista, un frate missionario dall’istinto arguto, perspicace e un po’ “anticonformista”. Il libro ha il potere di incuriosire, di avvincere grazie a uno stile colloquiale e scorrevole, arricchito dai numerosi colpi di scena che si susseguono nel corso della narrazione, creando un grande effetto di suspense.
pp. 276
Disponibilità immediata
Benedetta –
Trama avvincente, con intrecci Noir e inaspettati colpi di scena, descrizioni minuziose delle ambientazioni e grande cura dei dettagli calano il lettore in luoghi dal sapore antico, dove l’eco della Sardegna più ancestrale e il mondo contemporaneo si incontrano. Un linguaggio volutamente “parlato” e spontaneo, personaggi forse più alla ricerca di enigmi che di soluzioni, un viaggio con grandi richiami all’infanzia e alle nostre radici, un libro da leggere tutto d’un fiato.
Alessandro –
Ottimo libro con una scrittura scorrevole e che invoglia a continuare nella lettura per scoprire nuovi colpi di scena; emerge con grande forza l’ amore dello scrittore per la Sardegna, per le sue tradizioni e per tutti quei luoghi non conosciuti al turismo di massa. Per essere il suo primo libro, lo consiglio vivamente e spero che ne seguiranno altri, scritti con altrettanta dovizia nei particolari, capacità di mantenere la scrittura fluida, mai banale e invogliare chi legge a scoprire il finale del libro.
Andrea –
Un gran bel libro scorrevole e piacevole. Dall’accuratezza e dalla minuzia delle descrizioni dei luoghi si evince l’amore dello scrittore per la propria terra, che non è solamente ricca di spiagge magnifiche ma di un’ entroterra tutto da scoprire. Fino alla fine rimani in balia degli eventi come se fossi anche tu un personaggio del romanzo. Per essere il primo libro complimenti
Alessandra –
Per chi ama i romanzi che sposano storia, mistero e archeologia. “Il Frate” è ambientato negli anni ’80 in un paese del Nord Sardegna dove la tranquillità e la pace regnano sovrani, anche se in realtà tutto inizia molti secoli prima. Protagonista è un frate missionario in Africa che torna nella sua terra natìa per un periodo di riposo e si ritrova, inizialmente suo malgrado poi con più determinazione, ad indagare su alcuni delitti a cui la comunità non è certo abituata. Comincia così a collaborare con i carabinieri del luogo, anche loro poco avvezzi a fatti del genere. Suo fido aiutante un altro frate, appassionato di biblioteche nonché esperto di testi sacri. Tutto ciò nello sfondo di una serie di imprevisti e misteri che si svelano a poco a poco e che tengono alta l’attenzione a cui si aggiungono le avventure (o forse sarebbe meglio dire le disavventure) delle persone coinvolte. Tra questi, due ragazzini alle prese coi loro giochi e i primi innamoramenti e che scopriranno che la realtà, a volte, sa essere peggio della fantasia.
Gaetano –
Libro consigliato da un amico. Un ottima storia, scritta bene, l’inizio mi ha ricordato il nome della rosa, poi mi ha preso e l’ho letto tutto d’un fiato. Personaggi trattati in modo reale. Non ho trovato altri libri dello stesso autore. La storia è molto intrigante e piena di suspence.
Elena –
Trama appassionante e avvincente con retroscena sorprendenti che contribuiscono a creare un ottimo ritmo di lettura. I personaggi sono caratterizzati in maniera realistica e vivace, con tratti spesso ironici ed accattiivanti. Anche la descrizione dei luoghi dimostra grande capacita dell’autore nel coinvolgere il lettore all’interno della storia, mentre gli accenni alle tradizioni popolari riportano in vIta valori antichi ma intramontabili. Questo romanzo è stato per me una bellissima sorpresa: consigliatissimo.
Eddie –
Mare, vento, voci, echi che rimbombano al di là del tempo tra le mura ciclopiche nuragiche, tra le fresche pareti litiche delle chiese romaniche, dai vicoli bercianti di monelli scuri e scalzi, profumo di mirto salato, lentischio e corbezzolo che impregnano le narici – lo spazio è sempre quel sandalo granitico che da millenni sta al centro del Mediterraneo, la Sardegna. Il Galante con una prosa scorrevole, ci avvince con un giallo appassionante e quasi cinematografico e ci tiene con il fiato sospeso sino all’ultima pagina. Tutto, però, è un grande pretesto che rivela il grande amore per una Sardegna idilliaca e idealizzata fatta di amore, lealtà, fede e famiglia, ma allo stesso tempo è una denuncia verso l’immobilismo delle classi egemoni, cieche rispetto al progresso e alle potenzialità dell’isola. Tutto passa leggero e fluido, come l’anima sarda che nonostante le avversità, dalla preistoria ad oggi è sempre identitaria.